lunedì 1 febbraio 2016

Italy. Campania. Caserta. Reggia. Parco. Fontana con gruppo scultoreo di Diana e Atteone.

(Da mio: BENI CULTURALI - GRUPPO (Facebook)

Giovanni Pititto a BENI CULTURALI - GRUPPO

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Italy. Campania. Caserta. Reggia. Parco. Fontana con gruppo scultoreo di Diana e Atteone.
Autori: scultori Paolo Persico, Pietro Solari, Angelo Brunelli.

Soggetto: la levità voluttuosa di Diana, avvolta da ninfe nell'immergersi nelle acque si contrappone all'hýbris di Atteone, che aveva osato mirare nudità non ad egli, mortale, consentite.

Da Ananke impossibilitata a pietà, Diana è tesa a scagliare némesis verso Atteone. Che, reso in cervo, preda quindi per cani, dagli stessi sbranato finirà.

Momento centrale, concetto enucleativo non è la sequenza della Narratio, bensì questo: l'Hýbris. Che rendeva l'inesorabile porsi in essere di Ananke.

Anche gli dei sono soggetti, e regolati, non dalle Passioni, non dal Fato, non dal Destino; ma dal principio di Necessità: che nella cosmogonia arcaica tutto sovrasta.

Il fatto di trovarlo a momento non scenografico, bensì pienamente concettuale nel punto focale del fastoso Parco della Reggia di Caserta non era un manifesto estetico. Era un manifesto politico.

Italy. Campania. Caserta. Reggia. Parco. Fontana con gruppo scultoreo di Diana e Atteone.
Autori: scultori Paolo Persico, Pietro Solari, Angelo Brunelli.
Soggetto: Némesis verso Atteone. Reo di Hýbris.

Soggetto: Némesis verso Atteone. Reo di Hýbris. Reso in cervo, preda quindi per cani, è dagli stessi sbranato.

Pittore di Dolone, Atteone sbranato dai cani, particolare da un cratere lucano a figure rosse, ca. 390-380 a.C., dalla Basilicata, ora a Londra, British Museum.